L’immobile oggetto dello studio di fattibilità si trova in un palazzo risalente ai primi anni del ‘900 situato in un quartiere residenziale di Roma. Lo studio esamina la fattibilità del cambio di destinazione d’uso dell’immobile e individua le quotazioni immobiliari a seconda dell’utilizzo scelto.
L’immobile oggetto dello studio di fattibilità, in stato di abbandono da anni, nasce come edificio destinato ad uffici. Lo studio esamina le possibilità di riutilizzo dell’edificio proponendo un cambio di destinazione d’uso abitativo/ricettivo, e la sopraelevazione dell’ultimo livello, secondo la normativa vigente.
La casa unifamiliare oggetto di intervento risale ai primi del ‘900 e si trova in un quartiere di Roma a forte connotazione rurale. L’intervento prevede la demolizione e ricostruzione dell’immobile, con adeguamento sismico e riqualificazione energetica globale dell’edificio. Grazie all’utilizzo di impianti a bassissimo consumo e a consistenti spessori di isolamento termico, l’abitazione raggiungerà una classe energetica A4, ad impatto quasi pari a zero. L’intero intervento rientra nelle agevolazioni nel Superbonus 110%.
L’intervento prevede la riqualificazione energetica globale di una casa unifamiliare risalente agli anni ’60 situata nell’agro romano. La ristrutturazione prevede l’isolamento termico dell’involucro edilizio grazie all’insufflaggio delle pareti perimetrali e alla coibentazione del tetto, unitamente alla sostituzione degli impianti e degli infissi. Grazie a un sostanziale miglioramento energetico dell’immobile, tutti gli interventi rientrano tra le opere detraibili con il Superbonus 110%.
L’abitazione oggetto dell’intervento si trova in un palazzo risalente ai primi dell’ ’800 situato nel cuore di Roma. Il carattere storico degli ambienti ha ispirato il progetto di interni, per il quale sono stati scelti materiali naturali quali legno, marmo e ottone rivisitati in chiave moderna, oltre a una palette colori pastello dai toni polverosi. La distribuzione degli ambienti è stata modificata per ottenere una fruizione più agevole della zona notte e utilizzare le aree cieche per il posizionamento dei servizi.
Un condominio anni ’50 nel cuore di Roma, che non aveva mai subito rifacimenti, è stato oggetto di un intervento di ristrutturazione comprensivo della sostituzione di tutti i rivestimenti, dello studio dell’illuminazione e il restauro della cabina ascensore.
L’intervento consiste nella demolizione e ricostruzione di una casa unifamiliare situata sul litorale romano, con un notevole ampliamento della volumetria esistente. Il progetto di riqualificazione energetica ha previsto l’individuazione di materiali isolanti adeguati ad una zona climatica temperata, ma esposti al degrado causato dall’azione della salsedine. Sono stati scelti impianti termici radianti a bassa temperatura per la climatizzazione invernale ed estiva, collegati ad un impianto ibrido a pompa di calore, oltre ad un impianto centralizzato di ricambio dell’aria con deumidificazione integrata, per degli altissimi livelli di comfort interno.
Sulle colline della Lunigiana, in un contesto paesaggistico di grande valore, si trova un casale in pietra risalente al 1700 della cui ristrutturazione ci siamo occupati. La costruzione era costituita da una parte adibita ad abitazione e da un fienile. Il progetto ha previsto l’unione dei due fabbricati, il rifacimento del tetto con la posa di isolamenti termici, la posa di impianti a bassa temperatura e l’installazione di un impianto fotovoltaico, oltre al ripristino della muratura in pietra.
L’appartamento oggetto dell’intervento si trova in un condominio risalente agli anni ’60 e si sviluppa su due livelli. I proprietari, dovendo affrontare una ristrutturazione globale, hanno voluto riqualificare energeticamente l’intero immobile, esposto su quattro lati, e con ampie terrazze, e rendere abitabili i locali sottotetto. L’efficientamento energetico ha previsto la coibentazione dell’involucro tramite l’insufflaggio nell’intercapedine delle pareti di cellulosa, l’isolamento e la ventilazione dei tetto a falda e la realizzazione di un tetto giardino sul lastrico solare. Questo ha consentito di abbattere il caldo estivo che rendeva inabitabili i locali della mansarda, ottenendo alti livelli di comfort estivo. Il tutto grazie anche all’installazione di impianti radianti a bassa temperatura e di un impianto di deumidificazione centralizzata controllati da un sistema domotico.
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